Elon Musk con Neuralink pianifica il test umano per il 2020 e la telepatia consensuale

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Elon Musk con Neuralink pianifica il test umano per il 2020 e la telepatia consensuale

Fantini Fabrizio • set 02, 2020

"Una scimmia è stata in grado di controllare un computer con il suo cervello", dice il CEO Musk dell'interfaccia cervello-macchina della sua startup. Dopo Tesla e Space X si appresta a trasformare il futuro neurale degli esseri umani del III° millennio.

Neuralink prevede di testare la sua tecnologia di interfaccia cervello macchina con quattro dei suoi chip N1 installati sotto la pelle dei pazienti. Neuralink, la startup di Elon Musk che sta cercando di collegare direttamente cervello e computer, ha sviluppato un sistema per alimentare migliaia di sonde elettriche in un cervello e spera di iniziare a testare la tecnologia sugli esseri umani nel 2020, ha rivelato martedì l'amministratore delegato Elon Musk. E funziona già nei test sugli animali. "Una scimmia è stata in grado di controllare un computer con il suo cervello",

ha detto Musk in un live streaming di San Francisco, rivelando ancora più risultati della ricerca di quanto si aspettassero gli scienziati dell'azienda. L' obiettivo dichiarato di Neuralink è sempre stato quello di aiutare le persone ad affrontare lesioni cerebrali e del midollo spinale o difetti congeniti, ha spesso ripetuto Musk. La tecnologia potrebbe aiutare i paraplegici che hanno perso la capacità di muoversi o di percepire a causa di una lesione del midollo spinale - un trattamento medico che è molto meno scioccante delle idee fantascientifiche radicali come la "telepatia consensuale". La sperimentazione del test in un paziente umano è prevista entro la fine del 2020 anche se l'approvazione da parte della Food and Drug Administration degli Stati Uniti sarà difficile da ottenere.

La tecnologia dell'interfaccia cervello-macchina (BMI) è una ricerca attiva presso concorrenti e altri laboratori. Ma oggi alcuni temono che il metodo invasivo di Neuralink sia rischioso. Oggi, alcuni pazienti con epilessia hanno dozzine di fili inseriti per monitorare l'attività cerebrale, ha affermato Bin He, capo dell'ingegneria biomedica presso la Carnegie Mellon University e ricercatore che predilige metodi non invasivi. I metodi non invasivi non solo possono leggere l'attività cerebrale ma anche stimolarla. È più facile in superficie, ma le nuove scoperte mostrano che presto sarà possibile comunicare con i neuroni più profondi del cervello. I primi obiettivi dell'azienda sono spaventosamente ambiziosi e nemmeno addestrare il cervello a comprendere i segnali Neuralink, ha affermato Max Hodak, presidente e co-fondatore di Neuralink.

"È un processo lungo. È come imparare a dattilografare o suonare il piano", ha detto. In un documento di ricerca - scritto da "Elon Musk e Neuralink" ma non pubblicato in una rivista peer-reviewed - Neuralink ha descritto i progressi usando la sua tecnologia con i ratti. In un caso, ha collegato gli elettrodi nel cervello di un topo e gli ha dotato una porta USB-C in modo che i dati del sensore possano essere monitorati. "Questo sistema funge da piattaforma di ricerca all'avanguardia e un primo prototipo verso un BMI umano completamente impiantabile".

Migliaia di elettrodi impiantati da robotUn "filo" di 1.024 thread si attacca a un piccolo chip, fino a 10 dei quali saranno incorporati sotto la pelle.

Ciascuno si connetterà in modalità wireless a un "pod" indossabile, rimovibile e aggiornabile dietro l'orecchio che comunica in modalità wireless con un telefono. "L'interfaccia del chip è wireless, quindi non ci sono cavi che spuntano dalla testa. Fondamentalmente si collega al telefono tramite Bluetooth", ha detto Musk. L'installazione avviene attraverso fori larghi 2 mm, temporaneamente ampliati a 8 mm, quindi incollati. Tra le sfide dell'azienda vi sono lo sviluppo di elettrodi che dureranno "molti decenni", ma "ottenere i rivestimenti giusti è un problema arduo nella scienza dei materiali". Il cervello umano non è un ambiente ospitale.Gli elettrodi leggono e scrivono i dati del cervello.

Neuralink sta progettando i suoi elettrodi non solo per "leggere" dai neuroni cosa sta succedendo nel cervello, ma anche per "scrivere" segnali nel cervello. "È possibile utilizzare questa tecnologia nel cervello per ripristinare il senso del tatto o della vista", ha detto lo scienziato Neuralink Philip Sabes. Le connessioni alle parti del cervello di controllo motorio potrebbero anche aiutare le persone con disturbi cerebrali, ha detto Sabes. "Una persona potrebbe immaginare di correre, ballare o persino kung fu", ha detto Sabes, con la connessione Neuralink che controlla il proprio avatar 3D in un regno digitale. "In definitiva, se e quando la tecnologia per la stimolazione dei nervi o dei muscoli del midollo spinale arriva abbastanza lontano, potrebbe essere utilizzata per ripristinare il controllo dell'individuo sul proprio corpo".

Neuralink spera che la sua procedura sarà abbastanza sicura e facile da indurre le persone a scegliere di sottoporla. "Questo dovrebbe essere abbastanza sicuro da poter essere una procedura elettiva", ha detto il neurochirurgo dell'azienda Matthew MacDougall. Finora, nei test, "siamo stati in grado di posizionare rapidamente migliaia di elettrodi nel cervello senza sanguinamento", ha detto MacDougall. Questo perché gli elettrodi sono piccoli, molto più piccoli degli elettrodi di stimolazione cerebrale profonda che attualmente presentano un rischio di circa 1 su 100 di causare sanguinamento nel cervello, ha detto. In un'era dominata dai giganti della tecnologia che hanno avuto successo attraverso hardware, software e servizi informatici, Musk si distingue come un imprenditore che ha un talento per altre parti del mondo fisico: cose come l'elettricità, le rocce e la gravità. Musk è piuttosto impegnato. Ha Tesla , che produce auto elettriche e camion, enormi batterie di accumulo di energia elettrica e tetti solari. Ha SpaceX , che sta lanciando satelliti - incluso il proprio set per fornire servizi Internet - e sta lavorando su razzi per portare le persone in orbita, Marte e l'altro lato della Terra. Poi c'è la Boring Company , che sta cercando di creare tunnel per alleviare la congestione automobilistica sulle strade ordinarie. Neuralink porta il regno della biologia più soffice e immensamente complicato nelle competenze di Musk.I cervelli umani sono notoriamente difficili da capire, sebbene gli informatici di aziende come Facebook e Google stiano progredendo rapidamente nell'emulare parte del modo in cui i cervelli funzionano attraverso la tecnologia chiamata reti neurali, la base più pratica e promettente per il lavoro di intelligenza artificiale di oggi. Uno degli aspetti più utili di questa ricerca è far sì che i computer comprendano meglio gli esseri umani elaborando il linguaggio umano. Ma come per gli altri suoi progetti, Musk vede Neuralink come importante per la civiltà. "Anche in uno scenario di intelligenza artificiale benigna, saremo lasciati indietro. Si spera che sia uno scenario favorevole", in cui le IA superintelligenti superano ma non spazzano via gli esseri umani, ha detto Musk. "Con un'interfaccia cervello-macchina ad ampia larghezza di banda, penso che possiamo andare avanti per il viaggio e avere effettivamente la possibilità di fondersi con l'IA". A quel punto Elon potrà dedicarsi solo ed esclusivamente a colonizzare anche Marte. Noi umani umili terrestri resteremo in questo pianeta a fornire informazioni utili per le sue reti neurali del mondo di Musk. Ma l'innovazione passa da idee visionarie come quelle di Musk e prima di internet non eravamo così informati come oggi sugli sviluppi di progetti di innovazione come Neuralink: abbiamo appreso per millenni dei risultati di sperimentazioni e di ricerca negli ambiti della scienza, oggi siamo [dis]informati sugli sviluppi anche per una nuova modalità di marketing predittivo: ottenere il consenso di massa prima di realizzare l'obiettivo finale della ricerca. Ecco in questo Musk è un mago, un primo “webdiffusore” di dati [Musk non poteva avere un cognome più indicato – musk in inglese significa maschera] del III° millennio. QUANDO SI TRATTA IL TEMA DELL'INNOVAZIONE OGGI LUI RAPPRESENTA LA MASCHERA DEL FUTURO DELL'USO DELLA TECNOLOGIA DIGITALE NEL CAMPO DELLE NEUROSCIENZE APPLICATE.

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