Gigafactory, PayPal, Visa, Mastercard: iperautomation bitcoin

Fabrizio Fantini • feb 17, 2021

Anche l’Italia avrà la sua “gigafactory” di batterie per auto elettriche. Sarà la più grande d’Europa e la dodicesima al mondo: un impianto di 300mila mq che impiegherà 4000 persone e creerà in tutto 10mila nuovi posti di lavoro. Il progetto è di Italvolt, azienda creata e guidata da Lars Carlstrom. L’imprenditore svedese, già fondatore di Britishvolt, ha deciso di puntare sull’Italia per il ruolo del Paese nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’automotive. L’azienda ha già avviato la due diligence su alcuni siti «selezionati a livello nazionale» per la scelta dell’area migliore dove costruire l’impianto. Conta di ultimare la struttura nel 2024. E investirà circa 4 miliardi di euro.

La gigafactory è destinata alla produzione e allo stoccaggio di batterie a ioni di litio per veicoli elettrici. Avrà una capacità iniziale di 45 GWh, che potrà raggiungere i 70 GWh. Sarà progettata dalla divisione Architettura di Pininfarina. Comau, azienda del gruppo Stellantis, invece fornirà soluzioni innovative e tecnologie e si occuperà della realizzazione del laboratorio di Ricerca e Sviluppo.
«Con il progetto, Italvolt vuole dare una risposta importante alla storica opportunità dell’industrializzazione green, che sta interessando in modo trasversale tutti i settori produttivi» ha commentato Carlstrom. Credo fortemente che il nostro team di ingegneri e tecnici altamente qualificati potrà realizzare la produzione di batterie più ecologica non solo in Europa, ma in tutto il mondo… L’impatto socio-economico che la nuova industrializzazione verde porta con sé rappresenterà una svolta per il mondo».
Tutto questo avviene in una vera epoca di transizione dove l'energia è diventata Il petrolio dell'era BITCOIN:
Corsa alla criptovaluta, che balza al nuovo record: ora vale quasi mille miliardi. Bny Mellon al debutto nella custodia di asset digitali. Amazon testa la PROPRIA CRYPTOVALUTA
Mastercard consentir ai possessori delle proprie carte di credito di realizzare transazioni in criptovalute sulla propria rete di pagamenti. Dopo l’annuncio di Tesla, che il 7 febbraio scorso ha comunicato di avere investito 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin, e le dichiarazioni di Elon Musk secondo cui i Bitcoin saranno accettati come forma di pagamento nel prossimo futuro — il fronte di contenimento e diffidenza verso le controverse — perch non regolamentate, opache e troppo volatili — criptovalute sembra sgretolarsi. E anche colossi tech come Apple e Google sembrano in procinto di fare cadere le pregiudiziali verso le transazioni in Bitcoin.
La svolta di Mastercard
  • Il colosso delle carte di credito. Mastercard attivamente impegnata con le banche centrali di tutto il mondo nel lanciare nuove valute digitali, sempre dando la priorit alla protezione del consumatore e rispettando le regole stabilite dalle autorit regolatorie, rilanciato in un post il vice presidente esecutivo Raj Dhamodharan. Fino ad oggi la societ si era limitata a lavorare in partnership con alcune societ collegate alle criptovalute, tra cui Wirex e BtPay, ma storicamente ha sempre richiesto che le criptodivise venissero convertite in moneta tradizionale prima di procedere al regolamento delle transazioni attraverso il proprio network. Il nostro cambiamento di approccio e la decisione di aprire alle criptovalute permetter a molti operatori di accettare pagamenti in divisa digitale. Questo consentir di eliminare le inefficienze consentendo ad acquirenti e venditori di evitare i costi legati al dover andare avanti e indietro tra criptovalute e valute tradizionali per fare acquisti, ha aggiunto Dhamodharan. Il diretto concorrente di Matercard, Visa, per parte sua ha dichiarato che quando le criptovalute saranno riconosciute come mezzo di pagamento non ci sar alcun motivo per escluderle dal suo network, che attualmente include oltre 160 divise nazionali.
I nuovi attori: Apple e non solo
  • le fintech Square e, in misura pi massiccia, Microstrategy hanno scelto di puntare sulla criptovaluta. Ma adesso si profila l’ingresso di un colosso come Apple, che secondo gli analisti cambierebbe radicalmente le regole del mercato. A gettare il sasso nello stagno stato un analista di Rbc Capital Markets che ha alzato il target price per Apple del 25% da 154 a 171 dollari: se la societ della Mela punta sul lungo periodo sull’automobile a guida autonoma, sul pi breve termine ci sono pi opportunit per Apple nei servizi finanziari. Quella rivalutazione del 25% potrebbe derivare proprio da un’espansione dei servizi del Wallet al settore delle criptovalute: aprire l’app alla possibilit di acquistare e vendere bitcoin potrebbe garantirgli una leadership in un settore nascente. Se Apple decidesse di entrare nel mercato degli exchange per criptovalute, riteniamo che potrebbe guadagnare immediatamente quote di mercato e avere un effetto disruptive sul settore, scrive l’analista, sottolineando che la mossa potrebbe aiutare gli Stati Uniti a conquistare una leadership nel comparto. Anche PayPal ha annunciato che metter a disposizione dei suoi utenti, negli Usa per iniziare, un wallet digitale per criptovalute. E potrebbe farlo in tempi brevi. Chi arriva primo potrebbe garantirsi laute prospettive di business, insomma. Square, gi attiva nel comparto, si garantisce ricavi trimestrali di 1,6 miliardi di dollari dal bitcoin con circa 30 milioni di utenti attivi. Apple ha una base utenti di 1,5 miliardi di persone e quindi ha una potenzialit teorica per un valore di 40 miliardi l’anno.

Una forza che va oltre l’accettazione come mezzo di pagamento
  • Ma al di l dell’ingresso di Apple nei settore dei servizi finanziari legati alle criptovalute si parla della possibilit di un ingresso pi tradizionale. Mosse simili a quella di Masetercard e Tesla potrebbero infatti essere realizzate sia da parte di Apple che di Google, che potrebbero inserire il Bitcoin tra propri sistemi di pagamento, ha affermato Simon Peters, analista di criptovalute per eToro. Tuttavia, nota questo osservatore, improbabile che la forza del Bitcoin risieda nell’accettazione come sistema di pagamento: i dati di Chainalysis mostrano che nei primi quattro mesi del 2019 le transazioni da parte di merchant rappresentano solo l’1,3% del totale. Nulla mostra che oggi la situazione sia diversa.

E in Italia?
  • Oggi pagare con Bitcoin legale sia in Italia che in Europa, e sempre di pi luoghi fisici, come aziende, ristoranti, hotel e negozi accettanoi Bitcoin come metodo legittimo di pagamento. Secondo il sito Coinmap, che mostra la mappa di tutti i posti nel mondo in cui si pu pagare in Bitcoin, in Italia ci sono moltissimi esercizi commerciali che accettano criptovalute. Anche se la maggior parte si trovano a Milano e Roma. Hotel e bed and breakfast, bar, ristoranti, negozi di abbigliamento, artigianato, design, telefonia, atelier, copisterie, gioiellerie, grandi magazzini, tabacchi: le attivit in cui si pu pagare con Bitcoin e altre crypto sono le pi disparate. Si pu pagare addirittura l’avvocato (ci sono diversi studi legali che accettano Bitcoin). Per sapere nel dettaglio in quali citt in Italia si possono spendere i Bitcoin e quali sono le attivit commerciali che li accettano si possono consultare i siti di Quibitcoin e Coinmap, in costante aggiornamento.

Per quanto riguarda i negozi online, un e-commerce che accetta Bitcoin lo store di Microsoft, per acquistare giochi, film e app su store Windows e Xbox. Non si pu pagare direttamente in Bitcoin su Amazon, eBay, Expedia, Sephora, Home Depot, eGifter e altri, ma la valuta virtuale si pu utilizzare per acquistare carte regalo. In alternativa ci sono carte di debito, come Revolut, che consentono di pagare con il proprio saldo Bitcoin, convertito in euro al momento del pagamento.

#BITCOINERA  #INNOVABILITA #INNOVAZIONE #CRYPTOVALUTA #GIGAFACTORY 

#WEB3 #CARBONCREDIT

Autore: Fabrizio Fantini 13 mag, 2024
La Corporate Sustainability Reporting Directive e IDG nel 2024
Appalti innovativi in Italia
Autore: Fabrizio Fantini 09 apr, 2024
Appalti innovativi in Italia AGID #INNOVABILITA
Il futuro del cibo Made in Italy
Autore: Fabrizio Fantini 16 mar, 2024
Il futuro del cibo Made in Italy
innovabilita-coinbarpay-e-binancepay-e-transazioni-regolari-in-crypto
Autore: Fabrizio Fantini 22 gen, 2024
innovabilita-coinbarpay-e-binancepay-e-transazioni-regolari-in-crypto
Autore: Fabrizio Fantini 17 dic, 2023
SAGA DI SOLANAMOBILE: BENVENUTO WEB 3 DELLA TELEFONIA #STARBUCKS #BLOCKCHAIN #COMMERCIONETWORK #COSMOS #SOLANA
nuovo paradigma socio economico teal ecosistema biolonico
Autore: Fabrizio Fantini 27 nov, 2023
nuovo paradigma socio economico teal ecosistema biolonico
Emersione delle criptovalute per regolarizzare le criptoattività
Autore: Fabrizio Fantini 30 ott, 2023
Emersione delle cripto-valute per regolarizzare le criptoattività in Italia e per il futuro Single Digital Market Made in UE
MADEINITALY.TECH allo SMAU per la finanza rigenerativa per la futura #REGENDAO
Autore: Fabrizio Fantini 03 ott, 2023
MADEINITALY.TECH allo SMAU per la finanza rigenerativa #REGENDAO
Token del Liechtenstein e oggi ci proiettiamo su EUROPEUM
Autore: Fabrizio Fantini 10 lug, 2023
Token del Liechtenstein e oggi ci proiettiamo su EUROPEUM
INVESTJAM e crypto credit carbon per il web 3.0
Autore: Fabrizio Fantini 03 lug, 2023
INVESTJAM e crypto credit carbon per il web 3.0
+ articoli

Contattaci

Share by:
Innovazione aperta abilitante